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Domande e risposte

Telescopi

Cominciare non è difficile, ma imparare qualche nozione ti sarà utile se vuoi far diventare l’astronomia un hobby duraturo e divertente. Le nostre FAQ ti aiutano a muovere i primi passi.

Teleskop Sterne Strichspuren

Domande frequenti prima di acquistare un telescopio

È difficile iniziare a praticare l’astronomia amatoriale, o basta buttarsi?

La risposta a questa domanda è facile: basta semplicemente cominciare. Poche cose sono immediate come puntare un telescopio e ammirare la volta celeste. Tuttavia, se vuoi che il tuo hobby diventi duraturo e divertente, meglio approfondirlo un po’. Ecco perché consigliamo di acquistare un manuale per principianti e una mappa celeste prima o insieme al telescopio: in questo modo potrai imparare le nozioni di base e prendere familiarità con il cielo stellato.

Quale telescopio è meglio acquistare?

È una buona domanda a cui non è facile rispondere in poche righe. Innanzitutto perché dovresti giù sapere quali sono gli oggetti che ti interessa osservare. Per esempio, se vuoi iniziare dedicandoti completamente all’osservazione degli oggetti del cielo profondo, incluse le galasse di debole luminosità, allora non potrai rinunciare a un’ottica con un’apertura di almeno 200 mm, perché è a partire da queste dimensioni che le galassie diventano osservabili. Solo i riflettori (telescopi a specchi) offrono un’apertura di questo tipo a un prezzo relativamente contenuto. Se però ti appassionano la Luna e i pianeti, allora meglio un rifrattore (telescopio a lenti), che permette immagini ricche di contrasto. Se poi per te è importante ottenere immagini con molto contrasto e con grande fedeltà cromatica, allora conviene ragionare sulla possibilità di prendere un apocromatico ED (ovvero un particolare tipo di rifrattore), che garantisce immagini dai colori puri anche con ingrandimenti elevati.
A parte l’ottica, i telescopi si differenziano tra loro anche per alcune altre caratteristiche. Ecco che ci sono quindi strumenti particolarmente pesanti e stabili, mentre altri sono molto leggeri e adatti al viaggio. Alcuni sono pensati per i bambini e molto facili da usare, mentre per chi ama l’informatica c’è la possibilità di controllare il telescopio tramite PC. Trovi altre informazioni in questa sezione dedicata alle FAQ e nelle altre pagine di approfondimento: “Considerazioni di base per la scelta del telescopio”. Noi siamo a tua disposizione anche per una consulenza, sia di persona che telefonica. Chiamaci, siamo qui per aiutarti!

Quali sono i telescopi adatti ai più giovani?

A partire dai sei anni tutti possono dedicarsi alle avventure astronomiche con un Omegon N 76/300, e magari dare un’ultima occhiata alla Luna prima di andare a dormire. Le possibilità sono limitate, ma si tratta di un piccolo telescopio robusto e facile da usare.
Uno strumento leggero con una semplice montatura altazimutale è perfetto non solo per i bambini, ma anche per gli adolescenti e gli adulti che voglio iniziare. Ecco qui alcuni esempi:

Telescopi consigliati per i principianti

Telescopi Dobson

Questi telescopi sono ottimi per muovere i primi passi e hanno peso e dimensioni che li rendono maneggevoli anche per i bambini. Chi vuole regalare al proprio figlio o alla propria figlia un telescopio un po’ più grande, con un Dobson non sbaglia. Si tratta di strumenti molto semplici da assemblare, facili da maneggiare e con un oculare in una posizione comoda da raggiungere.
Non facciamo differenza tra adolescenti e adulti principianti. Se il budget lo consente, qui ti consigliamo telescopi più grandi, con i quali fare un'esperienza adeguata della varietà dell’universo, come per esempio:

Telescopi Dobson consigliati

Telescopi GoTo

Vale la pena di menzionare i telescopi con funzionalità GoTo, cioè equipaggiati con un computer che li dirige in autonomia verso l’oggetto desiderato. Di seguito elenchiamo i telescopi adatti agli adolescenti e agli adulti interessati seriamente all’astronomia:

Telescopi GoTo consigliati

Quanto devo investire per avere un buon telescopio?

Dipende dalle tue esigenze. Esistono anche telescopi da 60 euro. Però se vuoi iniziare in modo efficace a praticare l’astronomia amatoriale e non vuoi incorrere in delusioni, dovrai mettere in conto una spesa di almeno 300 euro. Verso l’alto non ci sono limiti: più investi in un telescopio, maggiori saranno la qualità ottica e le prestazioni, la stabilità meccanica e la durata dello strumento.

I telescopi di marca con prezzo superiore ai 1.000 euro sono in genere progettati per durare molti anni. Naturalmente esistono anche buoni telescopi che costano meno, ma se la qualità meccanica e le prestazioni ottiche devono essere impeccabili, meglio investire un po’.

Qual è il telescopio migliore per viaggiare?

Chi vuole viaggiare ha spesso il problema del bagaglio. Quindi conviene orientarsi su un telescopio più piccolo, che possa essere trasportato come bagaglio a mano, come il Celestron NexStar SE o il Meade ETX. Chi può rinunciare al controllo computerizzato, potrebbe trovare la soluzione con il Travelmax Maksutov di Skywatcher.

Domande frequenti sull’osservazione con il telescopio

Cosa posso osservare con un telescopio? Cosa non posso?

Dipende dalle dimensioni del telescopio e quindi dalle sue prestazioni.

Cosa posso osservare con un telescopio? Cosa non posso?
La Luna

Il telescopio ti mostra gli innumerevoli crateri lunari, alcuni con un piccolo rilievo centrale. Sono strutture che indicano un’espulsione di materiale durante la formazione del cratere stesso.

I pianeti

Il più grande pianeta del nostro sistema solare è Giove. Si tratta di un oggetto molto gratificante da osservare, con le quattro grandi lune galileiane che gli orbitano attorno come un sistema solare in miniatura, le strutture nuvolose sempre in movimento e la Grande Macchia Rossa (GMR), una tempesta larga 40.000 chilometri. Di Saturno potrai vedere i grandi anelli, la divisione di Cassini, le bande equatoriali e a volte delle nuvole bianche; oltre ad alcuni satelliti più piccoli, potrai ammirare anche la luna più grande del nostro sistema solare, che orbita attorno a Saturno: Titano.
Di Venere sono visibili le fasi, dato che dalla nostra prospettiva questo pianeta è illuminato dal Sole solo parzialmente.

Deep-Sky

Anche gli oggetti che si trovano oltre il sistema solare sono osservabili da un telescopio. Per esempio le nebulose planetarie, come la Nebulosa Anello nella costellazione della Lira (distante 2.000 anni luce), gli ammassi globulari, alcuni dei quali contengono 1.000.000 di stelle, come M13 (a circa 25.000 anni luce di distanza), le galassie (sistemi di stelle come la nostra Via Lattea) come per esempio la galassia di Andromeda (a 2,5 milioni di anni luce). Ma puoi osservare anche le nebulose a emissione, dove nascono le stelle, come la Nebulosa di Orione, a circa 1.500 anni luce di distanza.

Elencare tutto ciò che può essere osservato con un telescopio naturalmente è impossibile, perché le possibilità sono illimitate, come l’universo stesso.

Vogliamo però risparmiarti una delusione: le magnifiche immagini a colori riprese dal telescopio Hubble che a volte abbelliscono le confezioni dei telescopi più piccoli. Si tratta di foto astronomiche ottenute con tempi di esposizione lunghi diversi minuti e con uno strumento di dimensioni ridotte gli oggetti non appaiono così. Tuttavia con un buon telescopio e gli accessori adeguati potrai scattare anche tu immagini altrettanto belle.

Quali accessori mi servono?

La scelta degli accessori indispensabili dipende da cosa ti piace osservare. Ma fondamentalmente è consigliabile partire da una ragionevole dotazione di oculari. La maggior parte dei telescopi ha un allestimento base che include due oculari per ottenere diversi ingrandimenti. Una buona idea è ampliare il raggio d’azione integrando il set con altri oculari.

Per esempio può essere utile avere la possibilità di ottenere ingrandimenti ridotti, medi ed elevati. Ma anche le gradazioni più precise vanno bene. L’osservazione planetaria per esempio diventa interessante a partire da 150 ingrandimenti. Gli oggetti deep-sky invece sono spesso ben visibili già con ingrandimenti ridotti.

Attenzione: più è piccola la lunghezza focale degli oculari, maggiore è l’ingrandimento! In base al tipo di telescopio però esiste un solo ingrandimento massimo utile.

Oltre agli oculari, anche un filtro lunare o un filtro colorato per aumentare il contrasto dei pianeti potrebbe essere interessante. Un filtro solare per obiettivo è poi consigliabile a chi vuole praticare l’astronomia anche di giorno. In questo caso, i filtri solari in pellicola di Baader sono la scelta migliore.

Le lenti di Barlow aumentano la lunghezza focale del telescopio di 2 oppure 3 fattori. Se all’oculare viene applicata una lente di Barlow 2x, l’ingrandimento raddoppia. Per esempio, se sul telescopio usi un oculare che permette un ingrandimento 50x, aggiungendo una lente di Barlow otterrai un ingrandimento 100x. Questo ti risparmia l’acquisto di oculari aggiuntivi, ma secondo noi è sempre un compromesso: gli oculari singoli mostrano un’immagine migliore.

Vuoi usare il telescopio anche per l’osservazione terrestre? In questo caso ti suggeriamo le lenti raddrizzatrici. Un telescopio infatti mostra sempre un’immagine capovolta. Quando osservi il cielo non ha importanza se l’immagine è a testa in giù, ma ovviamente non è così per gli oggetti sulla Terra. Le lenti raddrizzatrici correggono l’orientamento dell’immagine.

Infine, per iniziare a praticare l’astrofotografia è necessario procurarsi gli accessori appropriati. Nel caso più semplice, una comune fotocamera digitale compatta e un adattatore universale. Risultati migliori si ottengono tuttavia con le fotocamere reflex, digitali o analogiche. Abbiamo in offerta vari adattatori e raccordi denominati anelli T adatti alla tua fotocamera.

Quali accessori mi servono?

Come osservare nel modo giusto?

Vorrei osservare le galassie, ma avere l'attrezzatura anche per l'osservazione dei pianeti. Quale telescopio potrei acquistare?

Per quanto riguarda le galassie, non puoi prescindere da un telescopio riflettore con apertura di almeno 200 mm, perché è a partire da questo diametro che, secondo noi, l’osservazione delle galassie diventa interessante. E naturalmente va bene anche per i pianeti. Non ha importanza se scegli un telescopio Newton, Maksutov o Schmidt-Cassegrain. Tuttavia a parità di budget i telescopi riflettori Newton offrono un’apertura maggiore.

Mi piacerebbe fare anche osservazioni terrestri diurne. È possibile?

Sì, tutti i telescopi permettono anche l’osservazione di oggetti sulla Terra. Poiché un telescopio produce un’immagine capovolta e invertita, ti servirà un componente ottico in grado di correggerne l’orientamento. Per i telescopi Newton si tratta di una lente raddrizzatrice, mentre per i rifrattori la soluzione migliore è un prisma di Amici da 45° o 90°.

Come faccio a osservare il Sole con il mio telescopio?

Per l’osservazione del Sole è necessario un filtro solare per obiettivo. Si tratta di un filtro disponibile sia in pellicola che in vetro. Si applica davanti all’obiettivo e lascia entrare nel telescopio solo una parte minima e non pericolosa della luce solare. In questo modo potrai osservare il Sole in tutta sicurezza. Ti consigliamo vivamente di evitare i filtri solari per oculare (che non trovi nel nostro assortimento), perché possono essere pericolosi.

Attenzione: non guardare mai nel telescopio senza aver prima applicato il filtro solare per obiettivo!

Quali sono i vantaggi dei filtri colorati?

I filtri colorati aumentano i contrasti nell’osservazione planetaria. I dettagli appena percettibili o proprio invisibili sulla superficie dei pianeti con un filtro colorato diventano osservabili. Ti daremo volentieri indicazioni sul tipo di filtro colorato adatto all’osservazione che vuoi condurre. Un set particolarmente consigliabile è quello del produttore Omegon, che ti permette di avere sei diversi filtri colorati con un rapporto prezzo-prestazioni ottimale. Dopo test interni, possiamo confermare che questo set offre una qualità ottica straordinaria e la combinazione è ideale per aumentare il contrasto nell’osservazione di pianeti con caratteristiche diverse.

Ho acquistato un filtro. Come lo devo fissare?

I filtri non vanno applicati davanti all'occhio, ma avvitati al barilotto argentato degli oculari dal lato del telescopio.

Gli oculari zoom sono adatti all'osservazione?

Gli oculari zoom sono ottimi nell’osservazione solare con un sistema H-alfa e nell’osservazione naturalistica, per esempio con un cannocchiale.

Per l’osservazione astronomica possono essere considerati un compromesso. Infatti, gli ingrandimenti elevati riducono moltissimo il campo visivo, anche di 40-45°. Solo le lunghezze focali degli oculari fissi possono essere calcolate con esattezza e quindi fornire immagini impeccabili.

Gli oculari zoom hanno all’interno un gruppo di lenti mobili, che inevitabilmente non si troveranno nella posizione ideale all’interno del sistema ottico. La forma della lente in relazione alla distanza dalle altre lenti non è quindi pienamente ottimale.

Nella pratica questo si traduce in una perdita di contrasto e nitidezza ai margini. Uno svantaggio per l’osservazione delle stelle, ma pressoché irrilevante nell’osservazione di oggetti estesi o di vaste porzioni di cielo.

Problemi comuni con i telescopi

Quando guardo nel telescopio non vedo niente: cosa sbaglio?

Spesso i principianti sono delusi quando guardano nel telescopio per la prima volta. Di solito a causa di false aspettative o perché non riescono a individuare gli oggetti.

Non ti preoccupare, in genere si tratta di problemi facili da risolvere. Ti abbiamo preparato una piccola checklist.

Checklist:

Checklist:
  • Il telescopio permette l’osservazione astronomica solo di notte e all’aperto. Non è possibile osservare in casa o di giorno.
  • Prima dell’osservazione bisogna togliere il coperchio e inserire un oculare. Hai tolto solo il coperchio piccolo o anche quello grande? Se non togli anche il coperchio grande la luce che entra nel telescopio è troppo poca e vedrai tutto nero.
  • Hai regolato telescopio e cercatore l’uno con l’altro? Se non l’hai fatto, è possibile che tu stia guardando una porzione di cielo dove non ci sono oggetti da osservare. Ti consigliamo di regolare il cercatore su un oggetto all’orizzonte, per esempio un comignolo o un campanile.
  • Comincia sempre da un ingrandimento piccolo, metti a fuoco l’immagine e poi aumenta l’ingrandimento un poco alla volta. Usare un ingrandimento elevato fin dall’inizio non è conveniente e potrebbe essere il motivo per cui vedi un’immagine nera.
  • Sei sicuro di aver regolato la messa a fuoco sul focheggiatore? Se gli oggetti non sono a fuoco,  anche per questo motivo potresti vedere un’immagine nera.
  • Il telescopio è collimato? Durante il trasporto potrebbero essersi spostati gli specchi. Se sono fortemente scollimati, agli alti ingrandimenti il telescopio mostra immagini di cattiva qualità.
  • Hai lasciato il telescopio a raffreddarsi all'aperto per un tempo sufficiente? Il tubo e gli specchi si devono acclimatare, quindi adattarsi alla temperatura ambientale, altrimenti l’immagine non sarà buona.
  • Cosa hai osservato? Le stelle appaiono sempre uguali, sia con ingrandimento alto che basso. Gli oggetti interessanti sono i pianeti e le nebulose.
  • L’ingrandimento è troppo alto per l’oggetto che stai osservando? Se per esempio vuoi osservare una galassia debole con un ingrandimento 300x, l’immagine sarà molto probabilmente nera. Ogni oggetto richiede il proprio ingrandimento. Imposta un ingrandimento più piccolo e riprova. Fai un test con la Luna, è l’oggetto più luminoso ed è perfetto per provare tutti gli ingrandimenti.
Meglio informarsi di giorno su cosa è meglio osservare, dove e come. Un calendario astronomico è indispensabile.
  • Ti consigliamo di studiare con calma anche il manuale d’uso del tuo strumento!
  • Scegli la Luna come primo oggetto da testare. È il più facile da trovare e con le prime osservazioni si risolvono già molti problemi.

Consiglio: all’inizio chiedi consigli a un osservatorio oppure a un circolo astronomico, di certo ne troverai anche di vicini a te. In Italia ci sono moltissimi osservatori e saranno felici di accoglierti! Troverai astrofili esperti che sicuramente all’inizio hanno incontrato le tue stesse difficoltà. Molte informazioni sono disponibili anche nel sito dell’Unione Astrofili Italiani all’indirizzo: https://www.uai.it

Problemi comuni con i telescopi
Agli alti ingrandimenti vedo la Luna e i pianeti completamente sfuocati. Lo strumento ha qualcosa che non va?

Di solito la risoluzione degli oggetti astronomici non è limitata dall’ottica, ma dal “seeing”. Con questo termine l’astronomo descrive le turbolenze atmosferiche che disturbano la visione di un oggetto. Nelle notti in cui il tremolìo delle stelle è forte, il telescopio lo evidenzierà ancora di più. Gli ingrandimenti elevati quindi sono utilizzabili solo in poche occasioni. Inoltre, anche la distanza dall’orizzonte influisce sulle turbolenze atmosferiche. Infatti, quando l’oggetto è basso sull’orizzonte, per osservarlo occorre attraversare una quantità di aria maggiore, e questo peggiora la qualità dell’immagine. In prossimità dello zenit invece lo strato di atmosfera che la luce dell’oggetto deve attraversare è più sottile, quindi è possibile usare ingrandimenti più elevati. Vale la seguente regola empirica: nell’osservazione lunare e planetaria la distanza dall’orizzonte dovrebbe essere di almeno 40 gradi.

La presenza di uno spesso strato di atmosfera verso l’orizzonte è uno dei motivi per cui nell’osservazione naturalistica diurna con un telescopio non si dovrebbe andare oltre i 50 ingrandimenti.

Inoltre, non si dovrebbe mai osservare attraverso il vetro di una finestra, perché la superficie dell’ottica del telescopio ha una lavorazione molto più accurata del vetro comune. Quindi un telescopio posto davanti a una finestra non potrà mai raggiungere le sue piene prestazioni.
Usa lo strumento solo all’aperto e prima di cominciare lascia che si adatti alla temperatura ambiente. Le turbolenze atmosferiche in prossimità di finestre, tetti o edifici caldi peggiorano sensibilmente la qualità dell’immagine agli alti ingrandimenti!

Se hai dei dubbi sulle prestazioni del tuo telescopio, puoi testarlo sulle stelle binarie. Qui il contrasto è così forte che gli ingrandimenti elevati sono possibili anche in condizioni mediocri. Inoltre, c’è quasi sempre un oggetto interessante in prossimità dello zenit.

Di seguito trovi un elenco di oggetti impegnativi utili per il test:

Al telescopio la Luna appare con poco contrasto?

La Luna è un oggetto molto gratificante per fare le prime esperienze osservative. È bella da guardare con qualsiasi telescopio. Tuttavia, non è sempre il momento giusto. Infatti, per riconoscere i contorni sulla Luna, devi avere contrasti forti. L’ideale sono le ombre proiettate durante la mezzaluna, mentre con la Luna piena non ci sono ombre e l'immagine al telescopio appare con poco contrasto.

Vorrei scattare foto astronomiche. Cosa mi serve?

Vorrei scattare foto astronomiche. Cosa mi serve?

Il modo più semplice per fare astrofotografia è usare una macchina fotografica su una montatura e riprendere il cielo con un obiettivo fotografico. Non ti serve niente altro, a parte una montatura precisa e, per le lunghezze focali più grandi, un oculare con mirino per il controllo dell'inseguimento. Naturalmente la montatura deve avere un sistema di inseguimento motorizzato.

Con un oculare per PC potrai osservare la Luna e i pianeti direttamente sullo schermo e salvare le immagini. Se non ami il PC o preferisci trasferire i dati a una videocamera o a un televisore, sono disponbili anche gli oculari per TV.

Molto apprezzate per le riprese astronomiche sono anche le webcam, da usare soprattutto per fotografare la Luna e i pianeti. Tuttavia, richiedono la presenza un PC o di un portatile per il trasferimento delle immagini. Una webcam molto adatta all’astrofotografia è la CCD Solar System Imager di Omegon. A differenza delle altre camere, che hanno dei sensori CMOS, questa camera è dotata di un vero sensore CCD, quindi si presta bene agli usi astronomici; con un adattatore da 1,25” può anche essere collegata al telescopio. Ti consigliamo di aggiungere una lente di Barlow, che allunga la lunghezza focale del telescopio e quindi aumenta la scala di riproduzione delle immagini.

Un’altra opzione è la camera Brightstar Mammut CCD L429, definita come specifica per l’astronomia. Grazie a un sensore ad alta sensibilità e al raffreddamento termoelettrico in breve tempo si possono ottenere belle immagini di oggetti deep-sky che fino a qualche anno fa erano alla portata solo dei professionisti.

  • Sei hai una fotocamera digitale compatta, puoi collegarla al telescopio con l’adattatore Universal.
  • Con un adattatore e l’anello T corrispondente è possibile collegare una fotocamera reflex al telescopio.
  • Per la fotografia planetaria ti serve un adattatore per proiezione, in cui inserire un oculare per la proiezione dei pianeti sulla foto.

Contattaci per una consulenza astrofotografica dettagliata.

Per l'ingrandimento meglio una lente di Barlow o gli oculari?

Secondo noi nulla supera le prestazioni di un buon oculare. Una lente di Barlow infatti è sempre un componente ottico aggiuntivo che genera riflessi e che quindi può abbassare la qualità dell’immagine. Tuttavia sicuramente ha la sua praticità e per la fotografia tramite webcam la lente di Barlow è quasi indispensabile, perché aumenta la lunghezza focale del telescopio e quindi la scala di riproduzione delle immagini.

Invece di vedere nell'oculare l'oggetto terrestre che ho impostato, vedo solo lo specchio secondario.

Le cause possono essere due. O non è stato ancora inserito l’oculare nel focheggiatore, oppure la distanza tra occhio e oculare è troppo grande. Inserisci l’oculare con la lunghezza focale massima nel portaoculare e avvicina l’occhio fino a un millimetro dalla lente. Lo specchio secondario diventerà invisibile. Se nonostante la messa a fuoco dovesse apparire ancora un’area scura o luminosa e non strutturata, allora il telescopio sta puntando in una zona senza oggetti da osservare.

Conoscenze di base sui telescopi

Come è fatto un telescopio?

Un telescopio è composto dall’ottica, dalla montatura, dal treppiede e dagli oculari. In questa sezione trovi informazioni sui singoli elementi. I telescopi si differenziano principalmente in base al tipo di struttura: la distinzione principale è quella tra telescopi a lenti (rifrattori) e telescopi a specchi (riflettori). Questi a loro volta si suddividono in diversi sottotipi.

Il grafico illustra le varie dimensioni dei telescopi per principianti più comuni sul mercato:

Telescopio a specchio o a lenti? Schmidt-Cassegrain o Maksutov? A chi si pone queste spinose domande prima di acquistare un telescopio farà piacere leggere quali sono i vantaggi e gli svantaggi delle diverse tipologie di schemi ottici.

Rifrattore - telescopio a lenti:

  • Acromatico Fraunhofer: la struttura classica di un rifrattore, ma con aberrazioni cromatiche.
  • Apocromatico ED: rifrattore a due o tre lenti con una lente ED, che riduce la maggior parte delle aberrazioni cromatiche e permette il massimo contrasto. Rientrano in questa categoria anche dei sistemi ottici a tre lenti molto ben corretti, sia dal punto di vista dell'aberrazione cromatica che della curvatura di campo, e quindi ideali per l’astrofotografia.

Riflettore - telescopio a specchio:

  • Riflettore Newton: classico telescopio che si basa sullo schema ideato da Isaac Newton, con uno specchio principale e uno specchio secondario. Un sistema semplice e ben collaudato.
  • Maksutov-Cassegrain: sistema composto da uno specchio principale, uno specchio secondario e una lente di correzione a menisco.
  • Schmidt-Cassegrain: simile al Maksutov, ma con una lastra correttiva di Schmidt per la correzione delle aberrazioni ottiche posizionata davanti all'ottica, al posto della lente a menisco.

    In merito alle proprietà ottiche, come l’apertura dell’obiettivo e lunghezza focale: maggiore è l’apertura del telescopio, maggiore sarà la quantità di luce raccolta. Questa caratteristica è di solito più importante della lunghezza focale, che determina la capacità di ingrandimento dello strumento.

    Un buon rifrattore offre belle immagini ricche di contrasto. Sul cammino ottico non ci sono componenti che possono generare ombreggiature o una perdita di luminosità (come invece accade con i riflettori). I cosiddetti spike non sono visibili e gli ammassi aperti appaiono molto belli e con stelle puntiformi. Tuttavia i rifrattori vengono prodotti in genere solo con diametri piccoli, poiché altrimenti diventerebbero poco maneggevoli e anche molto costosi. Inoltre molti rifrattori con lunghezza focale corta presentano aberrazioni cromatiche.

    I riflettori d’altro canto vengono prodotti con diametri molto grandi e offrono quindi una grande quantità di luce, caratteristica importante specie nell’osservazione degli oggetti deep-sky. A parità di apertura, un riflettore di solito è più conveniente di un rifrattore.

    In merito al tipo di montatura: qui distinguiamo le montature astronomiche (equatoriali o parallattiche) dalle montature semplici (altazimutali). Le prime sono consigliabili per la maggior parte delle osservazioni, perché permettono al telescopio di compensare la rotazione terrestre e di mantenere l'oggetto celeste nel campo inquadrato solo ruotando una manopola. D’altro canto la montatura altazimutale è più semplice da assemblare e utilizzare, è più leggera da trasportare ed è particolarmente adatta all’osservazione naturalistica diurna.

    Alcuni telescopi sono dotati inoltre del cosiddetto sistema di controllo GoTo. Si tratta di un sistema che permette di individuare in modo semplice e del tutto automatico migliaia di oggetti celesti memorizzati nel computer integrato, premendo solo un pulsante.

    Posso controllare un telescopio tramite PC?

    Posso controllare un telescopio tramite PC?

    Se il telescopio ha una funzione GoTo, il controllo può avvenire anche tramite un PC esterno. Tuttavia, generalmente ai principianti lo sconsigliamo. In linea di massima la pulsantiera dispone già di tutte le funzioni tipiche del controllo computerizzato, e per chi comincia è più importante capire prima come funziona la pulsantiera e prendere confidenza con le funzioni di base del telescopio.

    Ecco qualche consiglio per chi preferisce il controllo tramite PC:

    Il collegamento del controllo tramite PC avviene di solito con una presa di rete (lato telescopio) e un connettore RS232 (PC). La presa di rete non va inserita nel telescopio ma nella pulsantiera. Celestron e Skywatcher forniscono il cavo con molte delle loro montature GoTo.

    Se il tuo computer non ha un innesto RS232, puoi usare un adattatore USB. Va bene anche per gli strumenti Skywatcher. Come software possono essere usati diversi programmi di mappe celesti, per esempio Redshift, oppure il freeware Cartes du Ciel. I produttori mettono a disposizione anche programmi propri. Il software di Meade si chiama Autostar, quello di Celestron NexRemote.

    Di tanto in tanto riceviamo richieste di assistenza perché il collegamento tra PC e pulsantiera non funziona. Nella maggior parte dei casi il problema è da imputare al PC e all'adattatore RS232-USB. Dal menù gestione dei dispositivi consigliamo di assegnare un'altra porta COM all'adattatore RS232-USB di riavviare poi il PC. Dopo il riavvio, la modifica della porta COM va controllata sempre nella gestione dispositivi bisogna controllare e modificata anche nel software di gestione. Se ancora il collegamento non dovesse riuscire, consigliamo di cambiare il driver dell’adattatore RS232-USB con un driver originale Prolific. Se preferisci evitare i frequenti problemi con l’adattatore RS232-USB ti consigliamo un collegamento wireless. L’adattatore Omegon SkyFi Wireless-Lan funziona con iPhone, iPad e PC.

    Fondamentalmente il controllo del telescopio funziona con tutte le versioni più recenti di Windows, purché l'adattatore USB-RS232 abbia il giusto driver. È possibile usare la modalità compatibilità nel caso in cui il software di controllo di Meade o Celestron funzioni solo con una vecchia versione del sistema operativo. In alternativa, la maggior parte dei programmi planetari standard sono dotati di un'interfaccia idonea.

    Se anche con questi accorgimenti il collegamento tra telescopio e computer non dovesse andare a buon fine, è necessario rivolgersi direttamente al produttore per risolvere il problema. Trovi gli indirizzi di contatto alla voce Supporto Tecnico.

    Esistono telescopi, completamente equipaggiati e dotati di funzionalità GoTo, che permettono di individuare quasi tutti gli oggetti tramite un piccolo computer incluso. Alcuni telescopi scelti e dotati di questa tecnologia li trovi qui! Alcuni offrono anche la possibilità di collegare il telescopio al PC tramite interfaccia. In aggiunta è necessario un programma (o driver) che supporti questa funzionalità, per esempio Starry Night.

    Quali sono i vantaggi di un motore per il telescopio?

    Molti telescopi con montatura parallattica (ovvero equatoriale) non sono dotati di motore. Quindi, dopo averli allineati alla stella Polare e averli regolati sull’oggetto da osservare, è necessario ruotare l’asse di ascensione retta con la manopola. In questo modo si compensa la rotazione terrestre e si mantiene l’oggetto al centro del campo visivo. Chi osserva a lungo però si renderà conto di quanto sia scomodo muovere a mano il telescopio. Il motore gestisce questa attività, in modo da potersi concentrare esclusivamente sull’osservazione. Per l’astrofotografia poi il motore è irrinunciabile.

    Come è fatto un telescopio Dobson?

    Come è fatto un telescopio Dobson?

    Si tratta di un telescopio riflettore newtoniano, montato sulla cosiddetta rockerbox (una scatola di legno) che sostituisce la classica montatura e il treppiede. Un telescopio Dobson è quindi facile da assemblare, in quanto l'ottica è la parte preponderante. Grazie a questa montatura dobsoniana altazimutale il telescopio si muove facilmente in tutte le direzioni. I cuscinetti radenti e volventi inoltre lo rendono ancora più maneggevole.

    Chi decide di acquistare un Dobson potrà beneficiare della sua velocità di assemblaggio, dato che il telescopio si compone solo di ottica e rockerbox. Entrambi i componenti sono velocissimi da montare e permettono di iniziare subito l’osservazione, senza allineamento preventivo.

    I nostri servizi

    Posso venire da voi a dare un’occhiata ai telescopi prima dell’acquisto?

    Certamente. Abbiamo uno showroom con diversi telescopi che possono essere guardati in dettaglio. Potrai maneggiarli per capire prima dell’acquisto qual è quello giusto per te.

    Inoltre possiamo darti una consulenza personalizzata, per noi è sempre un piacere. Poiché il nostro non è un vero e proprio negozio, ti chiediamo di chiamarci prima per fissare un appuntamento.

    Se compro il telescopio in un discount non ottengo il miglior rapporto prezzo-prestazioni?

    Ci sono diverse ragioni per cui è meglio non acquistare da un discount:

    • È vero che, acquistando grandi quantitativi, i discount sono in grado di offrire prezzi più bassi. Ma è anche vero che i telescopi economici proposti spesso sono una frustrazione per l’acquirente, perché non mostrano quello che promettono. E così una persona interessata all’astronomia si stanca e abbandona un hobby bellissimo. Meglio spendere un po’ di più e avere davvero un buon strumento con il quale iniziare. Il vantaggio: l’interesse non va perso e anzi, può perfino aumentare.
    • Il discount non mette a disposizione né consulenza né assistenza dopo l’acquisto. Da noi invece basta una telefonata per sapere qual è il telescopio giusto per te. Anche dopo l’acquisto siamo a tua disposizione gratuitamente per qualsiasi problema di assemblaggio o di utilizzo. Il discount non può offrirti nulla di tutto ciò.
    • Il telescopio è uno strumento versatile, perché gli accessori abbinabili sono tantissimi. Il discount di solito non propone accessori. Da noi invece trovi quasi tutta l’offerta di accessoristica a livello mondiale.

    Acquistare un telescopio in internet non mi convince. Non sarebbe meglio andare in negozio?

    Acquistare un telescopio in internet non mi convince. Non sarebbe meglio andare in negozio?

    Certo, puoi venire da noi! Ti invitiamo nel nostro showroom, dove possiamo mostrarti da vicino diversi strumenti.

    Se non ti trovi nel sud della Germania e non ha la possibilità di venirci a trovare, ecco delle buone ragioni per ordinare online:

    • Essendo fornitori sovraregionali possiamo garantire quasi sempre il prezzo migliore, se non altro per la grande quantità di ordinativi che trattiamo.
    • In negozio puoi vedere il telescopio, ma difficilmente lo puoi provare di notte. Una volta fatto l’acquisto, il reso generalmente non è possibile. Da noi non è così: hai diritto a 14 giorni di prova per i prodotti che ti abbiamo spedito, così li puoi testare ed eventualmente restituire se non fanno al caso tuo.

    Altro

    Qual è la marca migliore?

    Non si può stabilire con certezza quale sia la marca migliore. Naturalmente da alcuni produttori di telescopi ci si può aspettare una qualità elevata per via della produzione in serie. Tra questi per esempio Celestron, Vixen e Meade. Ma anche le marche più convenienti, come Omegon Basic e Skywatcher garantiscono una qualità sorprendentemente buona. La maggior parte dei telescopi nella fascia di prezzo medio-bassa viene fabbricata in Cina. Poiché anche i prodotti di marca provenienti dalla Cina devono sottostare a controlli scrupolosi, la qualità non è un problema.

    Quale binocolo è adatto per l'osservazione astronomica?

    Un binocolo adatto all’osservazione astronomica dovrebbe essere relativamente luminoso, quindi con un diametro degli obiettivi a partire da 42 o 50 mm. Si tratta di strumenti ancora compatti e maneggevoli, e tuttavia abbastanza performanti da poter essere usati per l’astronomia. L’ingrandimento non dovrebbe essere troppo elevato: un fattore superiore ai 10x non ha senso se il binocolo deve stare in mano e non montato su un treppiede. Inoltre la qualità ottica è decisiva. Luminosità, contrasto, rivestimento e fedeltà cromatica: sono questi i fattori che distinguono gli strumenti semplici da quelli pregiati.

    Che differenza c'è tra Nexstar GT e Nexstar SE/SLT?

    A volte in rete si trovano modelli simili alla serie GT, precorritrice della SE. Le differenze sono commisurate alla differenza di prezzo: il tubo non si può togliere dalla forcella, non ci sono innesti per il GPS e per la fotocamera, quindi l'elettronica è generalmente molto più semplice, la versione del software ha due anni. Inoltre per i dispositivi GT non è disponibile il trattamento XLT!

    Cos'è un adattatore piggyback e dove lo trovo?

    Con un adattatore piggyback è possibile montare sul telescopio fotocamere con un normale obiettivo fotografico ed eseguire l’inseguimento con il telescopio. In alcuni strumenti è già montato sugli anelli di fissaggio del tubo.

    Il mio telescopio GoTo di Meade si posiziona in modo impreciso? Cosa posso fare?

    Deviazioni fino a 15 gradi nel puntamento delle stelle di riferimento sono nella norma. Poiché spesso si cade fuori dal campo visivo del cercatore, di solito l’uso dello Smartfinder è utile. Dato che però spesso ci sono problemi con l’ora legale, possibilmente va impostata come predefinita l’ora solare (ora legale -1) e selezionare “no” per il parametro Daylightsaving.

    Dopo la calibrazione delle due stelle di riferimento il GoTo non dovrebbe più presentare problemi. Tuttavia è importante, come indicato nel manuale di utilizzo, mettere a punto il sistema una volta all’anno! Tale messa a punto può essere eseguita anche di giorno.

    Qual è la marca migliore?

    Quale binocolo è adatto per l’osservazione astronomica?

    Un binocolo adatto all’osservazione astronomica dovrebbe essere relativamente luminoso, quindi con un diametro degli obiettivi a partire da 42 o 50 mm. Si tratta di strumenti ancora compatti e maneggevoli, e tuttavia abbastanza performanti da poter essere usati per l’astronomia. L’ingrandimento non dovrebbe essere troppo elevato: un fattore superiore ai 10x non ha senso, se il binocolo deve stare in mano e non montato su un treppiede. Inoltre la qualità ottica è decisiva. Luminosità, contrasto, rivestimento e fedeltà cromatica: sono questi i fattori che distinguono gli strumenti semplici da quelli pregiati.

    Che differenza c'è tra Nexstar GT e Nexstar SE/SLT?

    A volte in rete si trovano modelli simili alla serie GT, precorritrice della SE. Le differenze sono commisurate alla differenza di prezzo: il tubo non è rimovibile dalla forcella, non ci sono connessioni per il GPS e per la fotocamera, quindi l'elettronica è generalmente molto più semplice. La versione del software è di due anni fa. I dispositivi GT non hanno nemmeno il trattamento XLT!

    Cos'è un adattatore piggyback e dove lo trovo?

    Con un adattatore piggyback è possibile montare sul telescopio fotocamere con un normale obiettivo fotografico ed eseguire l’inseguimento con il telescopio. In alcuni strumenti è già montato sugli anelli di fissaggio del tubo.

    Il mio telescopio GoTo di Meade GoTo si posiziona in modo impreciso? Cosa posso fare?

    Deviazioni fino a 15 gradi nel puntamento delle stelle di riferimento sono nella norma. Poiché spesso si cade fuori dal campo visivo del cercatore, di solito l’uso dello Smartfinder è utile. Dato che però spesso ci sono problemi con l’ora legale, possibilmente va impostata come predefinita l’ora solare (ora legale -1) e selezionare “no” per il parametro Daylightsaving.

    Dopo la calibrazione delle due stelle di riferimento il GoTo non dovrebbe più presentare problemi. Tuttavia è importante, come indicato nel manuale di utilizzo, mettere a punto il sistema una volta all’anno! Tale messa a punto può essere eseguita anche di giorno.

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