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Con l’introduzione del Personal Solar Telescope Coronado ha messo a segno un colpo di genio: finalmente l’osservazione sicura della cromosfera solare in H-alfa è diventate accessibile a tutti gli appassionati di astronomia.
La popolarità di questo telescopio solare, piccolo e facile da usare, è ancora oggi indiscussa: nessun filtro H-alfa è riuscito a superarlo in termini di prezzo e di qualità ottica, che fin dall’inizio si è mantenuta su livelli elevati.
Il PST permette a tutti gli amanti della natura di osservare i filamenti, le protuberanze e gli altri fenomeni dell’attività solare!
Il Sole in H-Alfa
Questa immagine del Sole è stata ottenuta con un PST DoubleStack e una semplice camera planetaria.
Il Personal Solar Telescope rende visibile la cromosfera solare. Si tratta di uno strato dell’atmosfera del Sole posta al di sopra della fotosfera, quest’ultima visibile per esempio con degli occhiali per eclissi solare o in genere usando dei filtri per luce bianca.
Sulla fotosfera è possibile osservare le famose macchie solari. Nel ciclo dell’attività solare, che dura undici anni, il numero delle macchie solari varia sensibilmente, tanto che a volte l’osservazione in luce bianca della nostra stella può risultare noiosa. La cromosfera invece mostra sempre una certa attività, e quindi con un telescopio solare in H-alfa c’è sempre qualcosa da osservare! L’immagine ripresa da Mick Nicholls rende bene l’idea.
I filamenti scuri visibili all’interno del disco solare, sul profilo si rivelano essere protuberanze.